La Storia ha puntualmente registrato nelle sue pagine come, nel corso dei secoli, gli uomini si siano cimentati in grandi imprese, o come spesso intere generazioni si siano confrontate in immani conflitti. Le gesta dei grandi protagonisti hanno avuto il giusto spazio e il dovuto riconoscimento, anche letterario; esiste, di contro, una moltitudine di personaggi che si sono trovati ad agire insieme, a condividerne il destino o anche solo a vivere all’ombra di un personaggio principale, che, quindi, possono ben essere stati protagonisti e testimoni di gesta, di eventi storici, di drammi, di situazioni anche psicologiche significative, ma dei quali si conoscono per sommi capi solo gli aspetti oleografici.

Uomini e donne che non possono essere definiti “comprimari”, le cui esistenze tuttavia si intrecciano con eventi epocali, in luoghi importanti e in momenti decisivi, e che sono meritevoli di essere narrati, di diventare protagonisti di una rilettura dei fatti storici dal loro peculiare punto di vista. O che, pur nella modestia della loro esperienza esistenziale, possono costituire iconici emblemi di fattispecie ancora oggi ben presenti tra noi: è il caso di Beatrice Cenci, due volte vittima, prima del padre e poi della “giustizia”, e di Margherita Luti, vera fake news ante litteram, assurta dalla mitopoiesi romantica a modella della Fornarina di Raffaello, condizionando l’immaginario collettivo fino ai nostri giorni al punto di rendere indistinguibile il mito e la realtà.

È nato così questo progetto che ripercorre cinquecento anni di storia d’Italia, dal 1450 al 1950, cogliendo significati nascosti e risvolti minori delle grandi vicende e dei momenti chiave del nostro passato, utilizzando un metodo, quello della narrazione in prima persona, per una rivisitazione dei fatti e delle figure della storia in grado di offrire una modificata percezione delle vicende, in cui gli aspetti psicologici, emotivi e morali sono prevalenti.

Ne è uscito un libro in cui ventidue storie, ognuna con un proprio autore, mettono in scena un mondo variegato di donne e uomini: apparentemente molto diversi fra loro, per età, per il periodo storico in cui sono vissuti, per estrazione geografica e sociale, e che, tuttavia si collocano in un unico percorso di partecipazione appassionata agli avvenimenti, talora fino alle estreme conseguenze, pur tra le contraddizioni, le delusioni e i successi che normalmente si alternano anche in maniera drammatica nelle esistenze umane.

Ogni storia, che in chiusura del libro è integrata da una breve scheda biografica, ci restituisce persone che, sapendole ascoltare, ci parlano con voci disparate e con modulazioni diverse, ma tutte consegnano alla nostra riflessione elementi che non possiamo dimenticare o ignorare.


Autori Vari, C’ero anch’io. Nelle pieghe della storia: personaggi e testimoni, L’Occhio di Horus APS, 2023,
ISBN 978-88-32202-29-8

Richiedilo via mail a horus.aps@gmail.com

Disponibile su Amazon in versione cartacea e in versione e-book.

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